Valpromaro

Valpromaro, piccolo paese di poco più di cento abitanti, provincia e arcidiocesi di Lucca, in Toscana, si trova immerso nel verde dei boschi dell’Alta Valfreddana. Il toponimo del nome, di origine latina, deriva da Vallis primaria, la prima valle che si incontra salendo i monti di Camaiore. I primi documenti conservati presso l’Archivio Arcivescovile che fanno menzione del villaggio di Valpromaro risalgono ai secoli VIII e IX. Di poco successive sono le prime attestazioni della Chiesa di San Martino di impianto preromanico, di cui ancora oggi si conservano la parte presbiterale e la torre campanaria. A partire dai secoli XI e XII è sicura la presenza del conventus presbyterorum de Valle Primaria. Le antiche origini e l’importanza dell’insediamento crebbero in epoca medievale anche in considerazione del passaggio presso Valpromaro della Via Francigena, l’importante strada di pellegrinaggio che collegava l’Europa a Roma. Il titolo della Parrocchia di San Martino, santo protettore dei Franchi, conferma le origini dell’insediamento religioso, che ha attraversato i secoli mantenendo vive le sue forme di devozione. Particolarmente rappresentativo il culto mariano tributato alla Madonna dei Miracoli, presente in paese già dal Cinquecento. L’immagine della Vergine, che compare in diversi tabernacoli sulle facciate delle abitazioni, testimonia la longeva spiritualità della comunità che si raccoglie per la festa annuale la domenica e il lunedì successivi alla Pasqua. Più recente ma altrettanto sentita la solennità della Natività di Maria, che si ravviva ogni anno nella domenica più vicina all’8 settembre, attraverso il pellegrinaggio e le sacre funzioni presso l’edicola della Madonnina lungo le sponde del torrente Renipoli. 
Oltre alle attività di animazione liturgica e organizzazione delle feste religiose portate avanti dalla Parrocchia, si ricorda l’assistenza ai pellegrini in Cammino lungo la Via Francigena verso Roma e Santiago de Compostela, praticata nei locali parrocchiali secondo l’antica forma del donativo.

Online dal 15 febbraio 2010

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